"(...) per viemmeglio dimostrare con segni esteriori il sentimento dell'unione italiana vogliamo che le Nostre Truppe(...) portino lo Scudo di Savoia sovrapposto alla Bandiera tricolore italiana." Allo stemma dinastico fu aggiunta una bordatura di azzurro, per evitare che la croce e il campo dello scudo si confondessero con il bianco e il rosso delle bande del vessillo. 23 marzo 1848, Carlo Alberto alle popolazioni del Lombardo Veneto.
"Raccolgaci un'unica bandiera, una speme", scrive, nel 1847, Goffredo Mameli nel suo Canto degli Italiani.
"Adoperiamoci perchè in ogni famiglia, in ogni casa, ci sia un tricolore a testimoniare i sentimenti che ci uniscono fin dai giorni del glorioso Risorgimento", ha detto il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi a San Martino della Battaglia, celebrando il 4 novembre, giorno del 140° anniversario dell'unità nazionale. "Il tricolore non è una semplice insegna di Stato" ha detto Ciampi, ricordando che esso è indicato "significativamente" all' art.12 della Costituzione della Repubblica. "E' un vessillo di libertà conquistata da un popolo che - ha detto - si riconosce unito, che trova la sua identità nei principi di fratellanza, di eguaglianza, di giustizia. Nei valori della propria storia e della propria civiltà".